Turismo

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Il Montello è conosciuto come Bosco della Serenissima, perché forniva il legname alla Repubblica di Venezia per la costruzione delle barche nell’Arsenale. A memoria di questa usanza sono rimaste le cosiddette Prese: le 21 strade che dividono da nord a sud il colle, così chiamate dai veneziani per definire da dove “prendere” il legname.

La magnifica collina del Montello e i luoghi a lei vicini hanno numerosissime attrazioni turistiche e in questa sezione, vogliamo darvi un assaggio di quanto potete trovare e fare (passeggiata, percorsi in bicicletta, sentieri, …) nelle nostre zone dopo essere passati a trovarci in azienda.

Percorso Enrico Romanazzi, sentiero della biodiversità

Percorso sul Montello adatto a tutti sia per una corsa che per una passeggiata.

Il sentiero parte dal centro di Santa Maria della Vittoria lungo la Val dell’acqua, tra le prese XII e XIII fino ad arrivare al laghetto Benzoi, tutto il percorso è documentato con varie tappe e cartellonistica adeguata.

passeggiata sul Montello - percorso Romanazzi

Passeggiata sul Montello tra storia e paesaggio – Osservatorio del Re e Colonna romana

Salendo la presa XVI del Montello dal versante sud, prima trovate l’azienda agricola “I frutti del Montello” e proseguendo fino alla strada dorsale, scendete dal versante nord. Un altro pò di strada e troverete sulla destra la segnaletica che vi indica la posizione dell’osservatorio; con una breve passeggiata, si accede all’Osservatorio del Re, ovvero un bunker costruito sotto una casa rurale nel 1917, in occasione della prima guerra mondiale svoltasi proprio in questi luoghi.

insegna osservatorio del re

Grazie alle sue lunghe feritoie permetteva di controllare il corso del fiume Piave e l’intero campo d’azione della XXII Corpo di Armata.

Vittorio Emanuele III, come ricorda una lapide collocata sul muro della casa colonica, assistette da qui alle operazioni di inizio della Battaglia di Vittorio Veneto dal 27 al 29 Ottobre 1918.

Da qui Vittorio Emanuele III, sotto il tiro delle artiglierie nemiche, vide il contrastato passaggio del fiume Piave sacro alla patria.

Per celebrare questo evento, nel 1932 sul prato ad est dell’osservatorio, venne collocata un’antica colonna romana. L’uso di un reperto della Roma imperiale voleva stabilire un legame ideale tra questo luogo e la Roma dei cesari, di cui il fascismo si proclamava erede.

Per i vostri soggiorni nella meravigliosa marca trevigiana, azienda agricola “I frutti del Montello” vi consiglia di pernottare presso il favoloso B&B Barberia http://www.barberiatreviso.com