fiori acacia

Fiori di Robinia – miele di acacia

Cenni storici

E’ interessante conoscere l’origine del nome di quest’albero, non fosse altro perché il nome ROBINIA deriva da Jean Robin, il farmacista-botanico-giardiniere, curatore dell’Orto Botanico del Re di Francia che, nel 1601 portò per primo dalla zona montuosa degli Appalachi candesi, i semi di questa pianta in Europa.

Fu il naturalista  Carlo Linneo a dare il nome di Robinia pseudoacacia a quest’albero, in onore di quel Jean Robin che per primo fece germinare i suoi semi in Europa, nell’Orto Botanico di Parigi.

Fu poi lo stesso Robin nel 1662 a portare i semi degli alberi di Parigi in Italia, in quell’occasione li piantò nell’Orto Botanico di Padova, a sua volta i semi di quest’albero vennero poi portati anche in Germania, mentre nel 1778 Ottaviano Targioni-Tozzetti portò in Toscana i semi dell’albero di Padova, che furono piantati nell’Orto Botanico dell’Arcispedale di Santa Maria Novella di Firenze e successivamente nel Giardino dei Semplici.

Carlo Linneo, ispirandosi al botanico, istituì al tempo stesso anche il Genere ‘Robinia’ mentre il nome Pseudoacacia lo scelse per indicare che quest’albero somigliava, per lo meno nelle foglie, alle Mimose che appartengono al Genere ‘Acacia’.

Oggi in Italia, la Robinia pseudoacacia è conosciuta più col semplice nome di Acacia che non di Robinia, anche se, in molte regioni è più nota con variazioni dialettali locali ad esempio in Veneto: Cassia, Gadhìa, Gazìa.

Ai giorni nostri – i fiori di Robinia o pseudo acacia

Nel mese di maggio la collina del Montello si riempie di fiori di Robinia, del loro profumo intenso, del loro colore bianco misto alle foglie verdi di questa pianta e, passeggiando sotto il bosco di acacie, si può sentire senza troppa fatica l’incessante lavoro delle api che raccolgono il nettare dai fiori per poi trasformarlo in oro giallo: il miele di acacia!